dal rio terà de la scoazzera, ora mi trasferivo nel giardino accanto a casa mia, passando per campo santa margherita.. |
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per poi attraversare san barnaba.. |
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valicare un vecchio portone di legno.. |
riuscire da una porta vetrata... |
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scavalcare l'omologo ponte... |
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E ritrovarsi proprio sotto le corde del bucato della mia finestra. |
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Ora avevo la situazione costantemente sotto controllo e non rischiavo più multe per occupazione di suolo pubblico. |
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Vorrei qui aggiungere che le barche, in calli e campielli, sono sempre state, sono, e dovrebbero sempre rimanere, preziosi elementi distintivi di questa città, e che solo uno stupido amministratore potrebbe non riconoscerlo, non avendo mai, ad esempio, osservato quante ricorrenze del termine "squero" ci sono nella toponomastica veneziana. |
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Barche e uomini a Venezia intrecciano le loro storie a tal punto che spesso non si distinguono più le une dalle altre. Ma intanto io devo continuare con questo racconto. |
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