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Ebbene sì, può sembrare un'arlecchinata ma l'esperienza mi ha insegnato che questo deturpamento estetico aiuta molto il processo del rilevamento fotogrammetrico. Tanto più omogenee sono le superfici e tanto maggiore si sentirà il beneficio di Arlecchino. Ancor più evidente sarà questo beneficio su superfici traslucide o riflettenti come appunto una barca verniciata a specchio o, come si usa dire, in "lustro fino". Come si intuisce i segni non sono casuali ma aiutano il successivo riconoscimento visivo degli spigoli nella fase di ridisegno dopo aver ottenuto il modello fotogrammetrico. Si incrociano qui tre metodi di imbrattamento: quello mio abituale dell'acqua e gesso stesa a pennello, quella dell'acqua e polvere verde per tracciare sui fianchi bianchi, e quello della neve-spray che però è risultato poco efficace. I segni verticali verdi sui fianchi seguono le tracce dei chiodi delle ordinate dandomi così un'idea delle loro posizioni anche da fuori. Altro metodo suggerito da Jonathan Taggart consiste nell'usare uno spruzzatore da fiori, sempre con acqua e gesso. L'ho provato con uno spruzzatore tipo quelli di certi detersivi ma mi si intasava in continuazione l'ugello.