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Ecco svelata la barca sinfonia, posizionata su tre supporti con opportuni distanziatori per poter osservare meglio anche le zone di carena coperte dai supporti stessi. Mi accingo a rilevare la barca con il metodo della fotogrammetria; perciò ho scelto con cura la posizione della barca durante il rilevamento. Oltre ad essere visibile ogni sua parte (esclusi ovviamente i tre punti di contatto), devo poterci girare attorno con relativa facilità, anche sopra e sotto e devo avere condizioni di luce ragionevolmente omogenee e stabili nel tempo. Siamo qui certo lontani dalle condizioni ideali di un laboratorio di rilevamento fotogrammetrico e questo è dovuto essenzialmente al fatto di voler far convivere nello stesso spazio anche attività di "ingegneria inversa" con metodi di studio mutuati in gran parte proprio dal mondo degli squeri. Chi ha detto che uno squero è solamente un luogo produttivo e che lo squerariol è solo uno che costruisce barche. In uno squero s'è sempre fatto un grandissimo lavoro di studio e ricerca, ingiustamente messo in secondo piano. Non solo, c'è anche un forte impegno sulla conservazione e trasmissione del patrimonio di conoscenze legato alle barche, attraverso ingegnosi sistemi di rappresentazione legati più alle procedure tradizionali di costruzione che non alle accademiche regole del disegno tecnico.